• 800 gr. di pasta lievitata
  • 1 kg. di pomodori da sugo ben maturi
  • 800 gr. di melanzane viola
  • 10 spicchi d’aglio
  • 30 foglie di basilico tenero
  • 150 gr di olio evo
  • sale
  • pepe

Preparazione:

La Pratzira de Tamata è una specialità gastronomica tipica del Sarrabus. Un piatto sardo molto gustoso e si presta bene ad essere condiviso con amici e parenti. Ogni anno a San Vito in Sardegna si svolge la famosa sagra della Pratzira dove si può degustare la vera Pratzira de Tamata. Una volta quando si finiva di infornare il pane e il forno era ancora molto caldo si preparava questa deliziosa specialità.

La ricetta è semplice, ma la sua realizzazione richiede perizia, ecco come prepararla in dettaglio: iniziate lavando i pomodori e tagliateli a metà. Fate dei tagli trasversali senza separare le due metà completamente. Scegliete i pomodori ben maturi.
Mettete i pomodori in un colapasta e spremeteli bene affinché si elimini l’acqua in eccesso e parte dei semi.
Pulite e sbucciate le melanzane, tagliatele a cubetti di 4 cm e metteteli in un colapasta. Aggiungete 60 gr. di sale fino mentre li mescolate. Dopo un’ora dovrebbero aver eliminato parte del liquido.
Risciacquate il sale dalle melanzane con acqua corrente, strizzate bene i cubetti e metteteli sopra un canovaccio per far assorbire l’acqua in eccesso.
Tritate finemente 6 spicchi d’aglio con le foglie di basilico, mescolate e mettete il tutto in un piatto pronto per essere distribuito sugli altri ingredienti.
Su un piano da lavoro mettete un foglio di carta da forno e infarinate bene. Stendete la pasta lievitata e con il mattarello formate un cerchio di 60 cm.
Disponete nel centro uno strato di melanzane, poi uno stato di pomodori, poi una manciata ben distribuita di basilico, aglio, un pizzico di sale e pepe nero a piacere.
Ripetete l’operazione a strati fino a quando non terminate gli ingredienti.
Chiudete con calma sollevando i bordi e portandoli al centro. Lasciate un foro per far uscire il vapore.
Per mettete la Patzira in una teglia, spostatela sollevando la carta da forno con molta cautela. Fate l’operazione in due persone.
Nel mentre scaldate il forno a 220 gradi e cuocetela per circa 45 minuti, fino a quando la superficie non sarà ben dorata.
Mentre la Pratzira è nel forno preparate l’olio all’aglio in un tegamino. Mettete l’olio e 4 spicchi di aglio tagliati a pezzi grossi e fate friggere fino a quando l’aglio non sarà molto ben dorato. Poi eliminare l’aglio.

Togliete la Patzira dal forno e mettetela in un grande piatto, versateci sopra l’olio all’aglio ancora caldissimo, distribuendolo in tutta la superficie e una parte la versate dentro il foro.

Ora la Patrira è pronta per riposare e assorbire tutti gli aromi sprigionati degli ortaggi e dall’aglio. Coprire dunque con canovacci e con una coperta per un paio d’ore.

La superficie si deve ammorbidire e deve acquistare la fragranza dell’olio aromatizzato con l’aglio.

La Pratzira de Tamata può essere servita tiepida tagliata a fette , ma è altrettanto piacevole presentarla in tavola anche fredda.

Per esaltare al massimo questo piatto dal sapore antico indimenticabile, vi consigliamo di accompagnarlo con un vino rosso intenso come ad esempio un Cannonau della Sardegna o un Mandrolisai della Sardegna, capaci di sviluppare fragranze possenti di bosco mediterraneo.

Buon appetito!

pratzida_tamata, pomodori e melanzane

pomodori_sugo